Il progetto CIVIS Ambiente – Mobilità Accessibile del Centro Storico di Genova realizzato nel 1994 con finanziamento del Programma Europeo LIFE ed il sostegno di Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova, è stato coordinato dall’Arch. Mitzi Bollani con la collaborazione dell’Arch. Maurizio Santini, l’Arch. Francesco Tomasinelli e l’Arch. Carlo Noel Winterling. Questo progetto ha segnato un importante passaggio sul tema dell’accessibilità per tutti, iniziando la strada della metodologia chiamata Design for All. Questo progetto è stato portato come esempio di buona prassi in moltissimi congressi in Italia e all’estero (Barcellona, Bruxelles, Lussemburgo, Tirana, Belfast,…) e ha indirizzato esperti internazionali in campo di accessibilità verso la realizzazione di progetti integrati e multidisciplinari.
Obiettivo
Il tema risultò difficile per la complessa situazione morfologica, edilizia e sociale: la presenza di forti dislivelli e i conseguenti scalini rendono difficoltoso lo spostamento in autonomia dei soggetti con limitate capacità motorie.
Osservazione
L’analisi condotta sulla città ha messo in evidenza tantissime altre criticità quali l’affollamento di alcune piazze nelle ore di punta, la difficoltà di mobilità dei pedoni in un centro storico così vasto senza mezzi pubblici, problemi di carico – scarico merci e raccolta rifiuti, l’orientamento dei carrugi, la scarsa sicurezza personale per il facile rischio di scippo e rapina ed infine l’appetibilità dei luoghi d’arte compromessa da spazzatura, mancanza di segnaletica e d’illuminazione. Tutte queste criticità penalizzano ulteriormente il target individuato, ma estendono anche ad altri le stesse problematiche.
Soluzione
La soluzione è stata trovata nella realizzazione di percorsi aerei, raggiungibili attraverso ascensori che portano a piazze sopraelevate e da queste si distribuiscono lungo i vari carrugi al livello dei tetti piani esistenti, dai quali scendere ai vai piani degli edifici grazie ad ascensori interni. E’ stato previsto un ampio parcheggio multipiano che serve l’Acquario e un ascensore che collega il livello interrato della Metropolitana, con la Stazione ferroviaria di Brignole, il Museo Archeologico ed una piazza di superficie, riutilizzando cinque vecchie cisterne per la raccolta delle acque meteoriche ed i loro ampi canali come piazze sotterranee e punti di connessione nodale. L’accessibilità degli edifici pubblici di maggior pregio è stata possibile grazie a un livello interrato, coperture a terrazzo, attraversamenti di corti storiche e porzioni di edificio come passaggio pedonale cittadino. Abbiamo previsto di ristabilire il passaggio storico nel Palazzo Reale attraverso un ascensore ricavato nel vano dove si innestava il Ponte Reale con il quale il Re Vittorio Emanuele raggiungeva la propria nave dai suoi appartamenti. Passerelle panoramiche connettono giardini pensili esistenti e consentono di camminare a livello sopraelevato, senza scalini, entrando negli edifici dall’alto invece che dal livello strada.
PROBLEMATICHE:
Aspetti Morfologici: il centro storico di Genova è lungo 3.000 mt e largo 700.mt. Chiuso tra mare e monti, ha strade strette e ripide “carrugi”.
Problemi sociali: queste strade così strette sono meno appetibili e sicure e rendono difficile anche la rimozione delle immondizie. Percorsi poco frequentati e non sufficientemente attraenti stimolano la malvivenza.
Scarsità di parcheggi: non ci sono sufficienti parcheggi, specialmente per i residenti, con la conseguente occupazione incivile degli spazi pubblici, difficoltà per le persone a piedi e impossibilità di apprezzare monumenti storici.
Difficoltà di trasporto: gli autobus passano solo attorno al centro storico perché le strade sono troppo strette per essere percorse. Pochi ascensori ed una funicolare collegano il centro alla collina dove è la massima urbanizzazione.
Aree Sovraffollate: Genova ha 800.000 abitanti. Ci sono aree come Piazza Portello dove, in particolari fasce orarie, gli autobus caricano e scaricano circa 20.000 passeggeri al giorno di cui 5.000 utilizzano l’ascensore di Castelletto e la Funicolare di S. Anna.
IL PROGETTO:
Il progetto ha consentito il recupero di aree verdi scarsamente utilizzate perché difficilmente raggiungibili e la rivitalizzazione di parti della città in degrado. La mobilità nel centro storico è stata resa accessibile attraverso i seguenti interventi: sviluppo di ascensori e funicolari, mezzi caratteristici della città, efficienti, ecologici ed accessibili; nuove aree parcheggio e connessioni nodali con diversi mezzi di trasporto (metropolitana, bus, stazione, ascensori).