Assistenza agli Anziani

img_anzianiMolto spesso si pensa che la vecchiaia sia un processo scontato e pertanto prevedibile ed uguale per tutti, da ciò ne consegue un approccio all’anziano rigido, frammentato, fondato su stereotipi generalizzati. Gli ambienti vengono realizzati in modo ripetutamente uguale senza tenere conto dell’individualità delle persone. Innovazioni ispirate al concetto europeo del “Design for All” vennero introdotte con il lavoro di consulenza svolto nel 2004 con la Commissione nella Provincia Autonoma di Trento – Assessorato alle Politiche per la Salute (deliberazione Giunta Prov. N.2129/2004) – e sintetizzato nel documento “Direttive per la Progettazione delle Residenze Sanitarie Assistenziali – Principi e Criteri” diventato allegato parte integrante della deliberazione provinciale n.948 del 13/05/2005.

1. Ricerca del benessere della persona ovvero il miglior livello funzionale in assenza di stress.
2. Relazione coadiuvante e stimolante tra residente e ambiente per garantire la miglior qualità di vita possibile in un contesto di irreversibilità della perdita psicofisica.
3. Qualità dei servizi e delle prestazioni in una struttura che deve essere altamente flessibile al fine di assicurare servizi e prestazioni personalizzate e calibrate sugli effettivi bisogni sanitari, assistenziali e relazionali degli ospiti.

L’insieme di prestazioni, varie ed articolate, in relazione alle diverse tipologie di bisogni connessi alle situazioni di non-autosufficienza e/o di tipo cronico-degenerativo, troveranno facilità di applicazione se l’ambiente sarà stato progettato tenendo in debito conto i vari punti di vista: del residente, degli operatori, dei familiari, degli Amministratori. Di qui la qualità dei servizi e di conseguenza la qualità di vita. L’obiettivo è legare sinergicamente la richiesta clinica alla realizzazione architettonica-artistica. I requisiti cogenti di accessibilità e sicurezza devono poter essere applicati in modo da non penalizzare l’aspetto estetico. La struttura deve dare intimità, calore, riservatezza, serenità e stimolo per rallentare il decadimento psico-fisico.

L’Alzheimer è la malattia del nostro tempo, temuta perché non esistono, al momento, farmaci per curarla. “C’è una crescente evidenza, in effetti una grande mole di prove, che l’esercizio fisico aiuta a mantenere le funzioni cognitive fino in tarda età”, afferma Daniel Press, MD specialista di Alzheimer nel Dipartimento di Neurologia del Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC). “Sappiamo che camminare può rallentare i cambiamenti nel cervello associati con l’invecchiamento, e può rallentare la progressione dei problemi di memoria nei soggetti con Alzheimer”.

Per questo motivo nel progetto dell’Arch. Mitzi Bollani per la APSP di Vigo di Fassa è stato studiato un particolare Giardino d’Inverno per favorire l’orientamento temporale, i ricordi, le sensazioni, i suoni.

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La progettazione privilegia il benessere psicofisico della persona attraverso la massima funzionalità degli spazi e degli arredi anche in contesti di piccola superficie. La luce, i colori e un arredamento molto personalizzato, anche eseguito specificatamente per la Committenza, consentono al cliente di sentirsi in uno spazio su misura e in sintonia con la sua personalità.