L’Arch. Mitzi Bollani ha una lunga esperienza nel campo dell’accessibilità per tutti, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della sicurezza e della gestione emergenze in presenza di bambini, persone con disabilità e persone anziane. Dopo aver condotto il Progetto Europeo “Senza Barriere” per la Provincia di Piacenza realizzando una serie di alloggi di diverso taglio totalmente accessibili nel 1986, diventa Giudice in rappresentanza dell’Italia nel programma HELIOS I AWARD promosso dalla Commissione della Comunità Europea 1989-1993. Dal 1990-1992 è Coordinatrice del gruppo di consulenza per l’accessibilità Regione Emilia-Romagna. Coordinatrice poi di importanti progetti europei, è consulente della Commissione Europea, del CESE – Comitato Economico e Sociale Europeo- dell’EDF – European Disability Forum, dell’EBU- European Blind Union. Nel 1994-96 coordinò il progetto Civis Ambiente per il Comune di Genova (finanziato nell’ambito del progetto Europeo Life) portando originali soluzioni per realizzare una mobilità pedonale accessibile a tutti in una realtà storica molto complessa. Questo progetto fu presentato in molti Paesi europei e contribuì a modificare l’approccio verso l’accessibilità dell’ambiente costruito consentendo non solo l’inclusione e l’autonomia di persone con disabilità, ma vantaggi economici agli operatori commerciali del centro storico. Nel 1999 condusse il primo corso di specializzazione in Design for All per tecnici della pubblica amministrazione promosso dalla Provincia di Savona, “Una città a misura d’Uomo”, cui seguirono Genova, Trento, Milano e L’Aquila.
Ideatrice, promotrice ed esperta in “Design for All” nel 2001 compilò la perizia valutativa di accessibilità del Parlamento Europeo Strasburgo e nel 2002-2003 condusse i lavori europei in qualità di Vice-Presidente, del rapporto “2010 – L’Europa per Tutti” documento fondamentale dell’Anno Europeo delle Persone Disabili, EU 2003 (EYPD) da cui è nata la COM 650. Nel 2003 ha redatto il Progetto Design for All di Palazzo Belliard a Bruxelles sede del CESE (Comitato Economico Sociale Europeo) e del CdR (Comitato delle Regioni) e perizie di Design for All dei nuovi edifici UE. Nel 2004-2005 ha lavorato come consulente della Provincia Autonoma di Trento nella Commissione per la definizione di criteri e principi per la progettazione di residenze sanitarie assistenziali (RSA) in Trentino: la metodologia ha permesso di innalzare la qualità dei progetti e dei servizi, abbassandone i costi.
Ha collaborato con diverse associazioni offrendo sempre progetti molto innovativi: AMNIL (Associazione Nazionale Lavoratori Mutilati Invalidi); Parchi Amici, ovvero linee guida per parchi e giardini Design for All, accessibili e sicuri per tutti; UIC (Unione Italiana Ciechi) di Pisa il progetto “Il Parco dei cinque Sensi – “Il cieco, maestro per conoscere la natura”; ASBI (Ass. Spina Bifida italia); Guida turistica Design for All: “Piacenza e provincia – turismo per tutti – itinerari, percorsi e servizi per una visita a misura d’Uomo”; NineSigma – General Motors “Applications of Universal Design Concepts to Automotive Design”. Nel 2009/2010 progettò “Ambiente di vita più sicuro e coadiuvante per le persone con deficit cognitivo. Innovazioni del progetto architettonico per lo sviluppo di un progetto sociale e della rete di servizi sul territorio” APSP della Val di Fassa. Ora è nella Commissione CEN che sta lavorando agli standard dell’ambiente costruito per facilitare le procedure degli appalti pubblici
I suoi progetti si distinguono per il rispetto della dignità umana e l’originalità delle soluzioni. Dal 2008 è titolare della ditta LEURA srl che produce e promuove un design innovativo e originale, coniugando caratteristiche estetico-formali a requisiti di sicurezza, ergonomia, facilità d’uso e pulizia, con l’obiettivo di favorire il benessere psico–fisico della persona. Inoltre ha da poco depositato il marchio collettivo “Designed for YOU&ALL” mirato a contraddistinguere interventi e prodotti di alta qualità prestazionale, a misura d’uomo, che consentono ad ogni cittadino il miglioramento della propria qualità di vita, l’esplicazione dei diritti civili e la facilitata partecipazione ad attività pubbliche e private, minimizzando le situazioni di discriminazione.